Taiwan cosa?

In vista della 77esima assemblea annuale dell’Onu a Ginevra il 27 maggio, due giornaliste della CNA di Taiwan hanno richiesto un pass all’inizio di maggio. Non è finita bene.

Taiwan cosa?

In vista della 77esima assemblea annuale dell’Onu a Ginevra il 27 maggio, due giornaliste della CNA di Taiwan hanno richiesto un pass all’inizio di maggio. Tian Si-ru (corrispondente a Bruxelles) e Judy Tseng (corrispondente a Parigi) hanno selezionato “Thailandia” e “Tuvalu” nella sezione “Paese” del modulo di domanda, poiché sul portale online non era disponibile l’opzione “Taiwan”, e poi scritto “Taiwan (Repubblica di Cina)” nelle note.

Il 9 e il 10 maggio sono state inviate due risposte, in cui si intimava alla coppia di fornire “un passaporto ufficiale cinese conforme alle politiche delle Nazioni Unite e alle indicazioni delle risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite”. Dopo aver quindi presentato i loro passaporti taiwanesi con i relativi documenti di supporto, non hanno ricevuto alcuna risposta.

È poco risaputo che i taiwanesi, cittadini dello Stato più democratico dell’Asia e l’unico che riconosce il matrimonio per persone dello stesso sesso, non possono entrare negli edifici dell’Onu dato che hanno l’enorme sfiga di avere come vicino un bullo imperialista. Lo stesso bullo imperialista che recentemente ha mostrato i suoi muscoli da bullo facendo un’esercitazione militare attorno all’isola democratica e libera. I bulli questo fanno, conoscono solo il linguaggio della violenza. Come ci si comporta con i bulli che bullizzano i piccolini? Si fa squadra e si dice al bullo di smetterla. Le democrazie liberali hanno il dovere morale di mettersi davanti alla piccola democrazia liberale taiwanese per difenderla dal bullo.

Bene riconoscere l’eventuale Stato di Palestina ma c’è uno Stato democratico funzionante che risulta inesistente all’Onu. Questo non depone per niente a favore dell’immagine e dell’autorevolezza dell’Onu.


Questo il testo che ho mandato a La Regione, quotidiano del canton Ticino, e che è stato pubblicato il 27 maggio. È da un po’ che ho deciso che quando ci sono notizie su Taiwan che sono importanti ma hanno poca eco alle nostre latitudini, io prendo la tastiera e scrivo una letterina per presentare il punto di vista di Taiwan. È mezza goccia nell’oceano ma è importante divulgare il più possibile quella che è la situazione della democrazia liberale taiwanese bullizzata dal regime al di là dello stretto di Taiwan